Il ruolo antibatterico e antibiofilm del cannabidiolo contro i batteri parodontopatogeni
Astratto
Mira: La resistenza batterica e i rischi sistemici associati alla parodontite sottolineano la necessità di nuovi agenti antimicrobici. La cannabis sativa è una fonte promettente di molecole antimicrobiche e il cannabidiolo (CBD) attira un notevole interesse. Questo studio ha valutato l'attività antibatterica e antibiofilm del CBD contro i parodontopatogeni e ne ha valutato la tossicità in vivo.
Metodi e risultati: L'attività antibatterica è stata determinata dalla concentrazione inibitoria minima (MIC) e dalla concentrazione battericida minima (MBC). L'inibizione del biofilm è stata determinata dalla concentrazione inibitoria minima del biofilm (MICB50). La tossicità è stata valutata utilizzando Caeonorhabditis elegans. I parodontopatogeni testati sono stati Actinomyces naeslundii (ATCC 19039), Peptostreptococcus anaerobius (ATCC 27337), Veillonella parvula (ATCC 17745), Fusobacterium nucleatum (ATCC 10953) e Aggregatibacter actinomycetemcomitans (ATCC 43717). Il CBD ha mostrato effetti antibatterici con MIC da 0,39 a 3,12 μg ml-1 e MICB50 da 0,39 μg ml-1 a 1,56 μg ml-1 contro i biofilm, senza tossicità inferiore a 375 μg ml-1.
Conclusione: I risultati suggeriscono che il CBD è un prodotto non tossico con potenziale antibatterico e antibiofilm, che mostra risultati promettenti come alternativa terapeutica per le malattie orali.
Commenti
Posta un commento