L'estratto arricchito di cannabidiolo/tetraidrocannabinolo riduce la neuroinfiammazione e migliora l'esito locomotore a seguito di lesioni del midollo spinale
Astratto
La neuroinfiammazione è uno dei principali attori nell'espansione delle lesioni e nei deficit locomotori dopo una lesione del midollo spinale (SCI), quindi i trattamenti per controllare il processo infiammatorio emergono come nuove strategie terapeutiche. In questo contesto, gli effetti antinfiammatori del tetraidrocannabinolo (THC) e del cannabidiolo (CBD), i principali fitocannabinoidi della Cannabis sativa, sono sempre più riconosciuti. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di studiare gli effetti di un estratto standardizzato di Cannabis sativa (CSE), composto principalmente da THC/CBD in concentrazione equimolare, sulla neuroinfiammazione, sul danno secondario e sull'esito locomotore dopo lesione midollare nei ratti. Dopo una lesione midollare acuta, la terapia con CSE ha aumentato il numero di cellule microgliali non infiammatorie (arginasi-1 positive) nell'epicentro della lesione e ha diminuito il numero di cellule pro-infiammatorie (arginasi-1 negativa) nell'epicentro e nelle regioni rostrale e caudale della lesione. La CSE ha anche ridotto il numero di astrociti reattivi nella materia grigia delle regioni rostrale e caudale. Questi risultati sono coerenti con la sottoregolazione degli mRNA dei mediatori dell'infiammazione (IL-1β, TNFα, IL-6, C3) e con la sovraregolazione dei marcatori antinfiammatori (ARG-1, MRC). Nella fase cronica, il trattamento con CSE ha impedito l'espansione delle cisti e ha anche aumentato il volume della sostanza grigia e bianca risparmiata. Per quanto riguarda l'esito locomotore, i ratti trattati con CSE hanno mostrato punteggi locomotori migliori (test in campo aperto), una maggiore latenza alla caduta (test Rotarod) e un numero inferiore di spostamenti errati del piede degli arti posteriori (test di camminata con scala orizzontale) rispetto ai ratti feriti non trattati. Questi risultati suggeriscono che questa CSE standardizzata offre una prospettiva promettente per ridurre la neuroinfiammazione acuta e promuovere il recupero funzionale dopo una lesione midollare.

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